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La Regione vieta il diesel euro 5 a Borgosesia. Il sindaco: un’assurdità
«Mai avuto problemi con la qualità dell’aria… Invece ne avremmo molti con questa restrizione».
La Regione vieta il diesel euro 5 a Borgosesia. Il sindaco: un’assurdità. «Mai avuto problemi con la qualità dell’aria… Invece ne avremmo molti con questa restrizione».
La Regione vieta il diesel euro 5 a Borgosesia. Il sindaco: un’assurdità
Dunque non solo le grandi città, ma anche Borgosesia dal 15 settembre dovranno (o dovrebbero) fare i conti con lo stop alle auto diesel euro 5. Questo, almeno, è quello che dice la direttiva regionale. Ma l’amministrazione comunale non appare per nulla favorevoli a questo provvedimento, anche perché si andrebbero creare non pochi problemi, senza dimenticare che i territori non hanno una copertura ottimale per quanto riguarda i servizi pubblici come potrebbe essere in una città come Torino o Alessandria.
«Mi auguro che da qui al 15 settembre chi ha deciso questa riforma si metta una mano sulla coscienza – commenta il sindaco Fabrizio Bonaccio -. Oltre tutto, la normativa va studiata meglio e adattata a seconda dei territori. Noi non abbiamo mai avuto problemi con l’inquinamento dell’aria, quindi a che serve? Crea solo problemi e disagi».
Quali strade verrebbero chiuse?
Ma a Borgosesia quali strade verrebbero vietate ai veicoli euro 5 e inferiori? E’ tutto da decidere. Ovviamente non i collegamenti principali, ma solo determinate aree nei centri urbani. Se quindi, per fare un esempio, il possessore di un’auto euro 5 dovesse partire da Serravalle per raggiungere Varallo, non sarà certo obbligato a passare dal lago d’Orta per poi discendere dalla Colma di Civiasco: potrà tranquillamente percorrere la strada 299.
«Teniamo conto che anche utilizzare i mezzi pubblici non è così agevole come in città – riprende Bonaccio -. E poi chi ha un auto se la tiene per qualche anno, non tutti hanno la possibilità di cambiarla». Anche il presidente della Provincia Davide Giladino è pronto a farsi sentire: «Per quanto riguarda Borgosesia – ha dichiarato -, non è nemmeno raggiungibile in treno. Chiederò alla Regione specifiche deroghe».
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Angelo
24 Agosto 2023 at 21:26
cirio o chi x lui sono degli inetti,dobbiamo pagare noi nelle nostre zone (dimenticate x i servizi) che lo facciano in città capoluogo di provincia.
Carmen
25 Agosto 2023 at 2:39
È un modo meschino per mettere ancora più un difficoltà le persone meno abbienti e le piccole imprese.
Invece di pensare a come fare lavorare tutti, pensano a metterci ancora di più in ginocchio.
silvio giubertoni
25 Agosto 2023 at 11:11
Incolpare l’Europa del blocco delle auto è da ignoranti o in malafede,come l’incolpare il medico parchè ti scopre una malattia.
Da anni ,se non decenni , esiste il problema ,ma la risposta politica è mancata per miopia , incapacità e interessi elettorali (soprattutto).
Il traffico veicolare è responsabile solo in parte dell’inquinamento ( riscaldamento e agricoltura inquinano di pi0) e i motori non sono i soli : freni e pneumatici fanno la loro parte ( e neanche le auto elettriche ne sono esenti).
La soluzione strutturale ,per quanto riguarda i trasporti, va perseguita soprattutto potenziando il trasporto pubblico su ferro e da questo orecchio la regione Piemonte non ci sente (interessatamente? ) da sempre.
Le provincie di Vercelli e Novara sono poi tra le peggiori d’Italia in proposito ,ma la giunta Cirio tutto quello che ha saputo fare è stato , a inizio mandato, l’esenzione del bollo per la nuove automobili (costo oltre 200 milioni), perorare la superstrada Cossato –Ghemme (oltre 300 milioni) e ora promuoverne un’altra dello stesso costo circa tra Novara e Vercelli.
Alla faccia della Valsesia e dei territori delle due province.
silvio giubertoni
26 Agosto 2023 at 9:23
Quando la verità si scontra con una profonda convinzione ,è la verità che perde.
Matteo
25 Agosto 2023 at 15:13
e raddoppiato tutto dalle bollette al mangiare la casa devi farla “green”altrimenti non la vendi più e adesso ti obbligano a cambiare auto qui bisognerebbe iniziare a fare del male a qualche politico…… a votare non serve più a niente altre soluzioni non ce ne sono più
Carmen
25 Agosto 2023 at 19:47
Qui non c’è da colpevolizzare Tizio o Caio, ma tutti quelli che sono al ” comando ” di noi Italiani.
Sempre e solo bla bla bla e mai che siano passati ai fatti.
Perché?
Perché durante le elezioni, tutti promettono tutto ma poi, non mantengono nulla e danno la colpa al governo precedente.
E noi, muti, come pecore si va in fila a votare, e poi a dire dopo, quando ci si accorge che nulla cambia, che danno solo scaldare le sedie
Sarebbe il caso di iniziare a ribellarsi un po’.
silvio giubertoni
26 Agosto 2023 at 9:25
Ormai metà degli italiani non vota più, questo è il problema!