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La “Ruby Cup” rende omaggio al giovane coach morto a 31 anni
Attesi circa 700 atleti di cheerleading e cheerdance nel fine settimana a Borgosesia.
La “Ruby Cup” rende omaggio al giovane coach morto a 31 anni. Attesi circa 700 atleti di cheerleading e cheerdance nel fine settimana a Borgosesia.
La “Ruby Cup” rende omaggio al giovane coach morto a 31 anni
Sono attesi attesi 700 atleti per 25 società iscritte. Sono i numeri della terza edizione della Monterosa Valsesia Cup di cheerleading e cheerdance, che da questa edizione prenderà il nome di “Ruby Cup” in onore e in ricordo di Ruben Squicciarini, l’amato coach della Gym&Cheer scomparso a soli 31 anni poco più di due mesi fa.
Borgosesia torna quindi a ospitare un evento di cheerleading e cheerdance del circuito Csen che ha saputo riscontrare un grandissimo successo, e che è entrato di diritto nella programmazione nazionale, tra le più importanti competizioni italiane di questo sport.
Due giornate di gare
La competizione borgosesiana si articolerà su due giorni di gare. Si inizia domani, sabato 4 maggio, quando scenderanno in pedana gli atleti del cheerleading, mentre il giorno successivo sarà invece interamente dedicato al cheerdance.
Grazie all’organizzazione da parte della società Gym&Cheer (che ha la sua sede principale a Prato Sesia, ma che opera anche a Varallo Sesia, Galliate e Tezze sul Brenta), il PalaLoroPiana di Borgosesia si appresta a diventare la capitale nazionale del cheerleading e del cheerdance italiano per un appuntamento ormai diventato di primo piano a livello nazionale.
Il ricordo di Ruben Squicciarini
Donato Zanolo, presidente della Gym&Cheer, con la sua squadra è pronta per l’evento.
«Siamo sicuramente partiti con il piede giusto già due anni fa, incontrando fin da subito i favori delle migliori società Italiane di questo sport, colgo l’occasione per ringraziare il presidente di Csen Cheerleading, Riccardo Cavalieri che ci ha dato grande fiducia e disponibilità».
Quest’anno l’evento avrà un significato particolare: «Ora abbiamo deciso di intitolare la manifestazione a Ruben perchè riteniamo sia il miglior modo per ricordarlo in quanto il cheerleading era la sua vita. Contestualmente abbiamo deciso che la Ruby Cup diventerà il più prestigioso e ambito appuntamento dell’anno. Per fare questo ulteriore salto di qualità abbiamo costituito una task force di oltre 40 persone».
Tra loro, l’intera squadra dei Wildcats Superior che ha in pratica vinto tutto in Italia e all’estero, della quale ha sempre fatto parte Ruben, prima come atleta e successivamente come coach.
«Una cosa è certa, il nostro obiettivo primario resta quello che alla pubblicazione del programma annuale delle gare, i vari cheerleader e dirigenti delle società Italiane, vadano a cerchiare in rosso l’imperdibile data della Ruby Cup».
Una vetrina per la Valsesia
E l’appuntamento sarà anche una vetrina per il territorio: «Questo evento è sicuramente anche un’occasione unica per fare conoscere alle tantissime persone presenti, le “bellezze” della nostra Valsesia. Anche quest’anno, di fronte alle tribune, sarà allestito un grande ledwall sul quale scorreranno filmati e immagini delle varie località e siti valsesiani. Borgosesia e la Valsesia sono ormai entrati di diritto e da protagonisti nel mondo del cheer italiano».
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