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L’estate raffredda la ripresa: ottimismo in calo tra gli industriali

Preoccupano il costo del denaro e le crisi internazionali. «Ma ce la faremo».

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L’estate raffredda la ripresa: ottimismo in calo tra gli industriali. Preoccupano il costo del denaro e le crisi internazionali. «Ma ce la faremo».

L’estate raffredda la ripresa: ottimismo in calo tra gli industriali

Si riduce la fiducia nel breve termine per l’industria delle province di Novara e di Vercelli. Secondo le previsioni congiunturali di Confindustria Novara Vercelli Valsesia per il trimestre luglio-ottobre 2023 il saldo tra la percentuale degli imprenditori che si dichiarano ottimisti e quella di coloro che sono pessimisti sull’incremento della produzione registra un’inversione rispetto al trimestre precedente, scendendo da 18,3 e 7,4 punti nel Novarese e da -1,1 a -15,2 punti in provincia di Vercelli.

In calo anche i saldi tra ottimisti e pessimisti relativi agli ordini totali e a quelli dall’estero, peraltro in linea con la media piemontese

“Finito il boom dopo il Covid”

«La forte espansione che si è realizzata dopo il Covid – commenta il presidente di Cnvv, Gianni Filippa – inizia a rallentare, dimostrando qualche criticità anche dal lato delle esportazioni. Preoccupano anche il forte aumento del costo del denaro e le crescenti difficoltà di accesso al credito, ma anche nei periodi peggiori le nostre aziende hanno sempre saputo cavarsela grazie alle loro forti competenze e a una notevole capacità di resilienza. Nei prossimi mesi capiremo se e quanto stiano cambiando anche a livello strutturale le condizioni di un mercato che è comunque sempre più complesso».

Nessun allarme per l’occupazione

Pur registrano una flessione, rimangono positive le aspettative di occupazione, con il saldo tra ottimisti e pessimisti relativo alla volontà di fare nuove assunzioni che scende ma rimane sopra lo zero (il che significa che la tendenza generale è quella di incrementare i propri organici). Mentre la percentuale di imprese che intendono fare ricorso alla cassa integrazione risale fino al 14,6 per cento (a fronte di una media regionale invece in calo).

«Le previsioni di investimenti significativi – aggiunge il direttore di Cnvv, Carlo Mezzano – si segnalano in continua crescita nel Novarese, mentre in provincia di Vercelli si registra un calo. Inversa è invece la dinamica delle previsioni di investimenti di sostituzione».

Rispetto al secondo trimestre 2023 rimane sostanzialmente invariata, in entrambe le province, la percentuale di aziende che segnalano ritardi negli incassi rispetto ai tempi di pagamento pattuiti: al 17,6 per cento in quella di Novara e al 16,5 per cento in quella di Vercelli.

Problemi in tutti i settori principali

I dati relativi ai principali settori, elaborati in forma aggregata e con media ponderata sulle due province, prevedono un forte calo delle attese di produzione e di ordini nel metalmeccanico e nella rubinetteria-valvolame. Una significativa riduzione è segnalata anche nel tessile-abbigliamento e nel chimico, dove però i saldi ottimisti-pessimisti rimangono positivi, mentre l’alimentare segnala una forte ripresa di questi indicatori.

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