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Manca l’acqua, il Cordar: non saremo più in grado di fronteggiare le emergenze
Appello dell’Unione montana Valsesia: ogni cittadino si impegni ad azzerare gli sprechi.
Manca l’acqua, il Cordar: non saremo più in grado di fronteggiare le emergenze. Appello dell’Unione montana Valsesia: ogni cittadino si impegni ad azzerare gli sprechi.
Manca l’acqua, il Cordar: non saremo più in grado di fronteggiare le emergenze
Allarme rosso per la crisi idrica in Valsesia. Il Cordar nelle scorse ore ha diramato un comunicato molto chiaro: «Qualora la situazione dovesse ulteriormente aggravarsi, ipotesi verosimile in considerazione delle previsioni meteo, l’azienda – pur mettendo in campo tutte le risorse a disposizione – potrebbe non essere più nelle condizioni, per cause di forza maggiore, di far fronte a tutte le situazioni emergenziali».
In pratica, significa che non si riuscirà a garantire il rifornimento (tramite autobotti o altri interventi) agli impianti rimasti a secco. Se così fosse, non resterebbe altro da fare che chiudere l’acqua per alcune ore.
L’appello dell’Unione montana
La segnalazione del Cordar è rilanciata dal presidente dell’Unione montana Valsesia, Francesco Pietrasanta: «Chiedo ai Comuni di emettere ordinanze chiare per il risparmio idrico, affinché i consumi siano limitati solo agli usi strettamente necessari. Ma soprattutto mi rivolgo a tutti i cittadini chiedendo a ciascuno di impegnarsi con forza e consapevolezza per preservare questa preziosa risorsa».
Al momento in Valsesia ci sono alcuni Comuni con diverse frazioni in difficoltà: da Alagna a Boccioleto, da Cellio con Breia a Mollia, Scopa e poi Quarona, Scopa, Valduggia. Problemi anche nella zona della Valsessera, dove diverse frazioni di Coggiola sono rifornite con autobotte.
Che cosa si può fare?
Quali azioni si possono mettere in atto, in concreo? Per esempio, evitare di irrigare orti e giardini, e di lavare l’auto: «Dev’essere chiaro a tutti che chi non rispetterà queste indicazioni sarà perseguibile civilmente e penalmente – sottolinea Pietrasanta – se la situazione non migliora dovremo affrontare un’estate complicata, con il rischio concreto di dover affrontare razionamenti e interruzioni. Le autorità competenti stanno facendo di tutto per limitare i problemi: sul territorio ci sono specialisti del settore per individuare le migliori soluzioni gestionali della risorsa disponibile, ma dobbiamo collaborare tutti».
«So che a volte nelle difficoltà si tende a pensare che si stia esagerando con l’allarmismo – conclude Pietrasanta -. Vi assicuro che non è così: dobbiamo fare tutti la nostra parte, per fare in modo di gestire al meglio e superare questo momento critico».
Foto d’archivio
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Maria Teresa
24 Marzo 2023 at 18:14
Tutto vero e giusto: ognuno di noi si deve impegnare in prima persona.
Vorrei però una risposta sul perché NESSUNO si è mai impegnato a risolvere l’annoso problema delle immani perdite d’acqua dalla nostra rete. Grazie. Maria Teresa
Paolino
24 Marzo 2023 at 22:46
Perché investire in iniziative non tangibili nel breve termine porta a pensare che nulla sia stato realmente fatto. Come la riforma delle pensioni in Francia: un sacrificio ora porterà più benefici più avanti. Il problema esiste quando la popolazione non è in grado di capire perché alcune scelte impopolari siano necessarie. E normalmente queste scelte difficilmente vengono prese dalle varie classi dirigenti. Se negli ultimi anni si fosse investito nella rete idrica, ora probabilmente non staremmo a pensare alla siccità. Ma si sarebbe dovuto togliere qualcosa da altre parti ed inevitabilmente ci sarebbero state altre polemiche. Purtroppo il buonsenso non va mai di moda
Maria Teresa
25 Marzo 2023 at 7:53
Buongiorno, Paolino. Immagino che la sua voglia essere una risposta alla mia domanda. Domanda provocatoria la mia, perché perfettamente consapevole del fatto che i diversi responsabili negli anni, anzi nei decenni, si sono ben guardati dall’attuare qualcosa che non desse LORO un beneficio politico. Facile attribuire la responsabilità alla popolazione “che non è in grado di capire”. Come appartenente alla suddetta popolazione sono perfettamente in grado di comprendere le reali necessità e, come me, tantissimi altri.Necessità e priorità che, onestamente, si possono chiarire, volendo, alla stragrande maggioranza delle persone. Ma siamo sempre alle solite: “panem et circenses”: portano voti e benefici nell’immediato. Del resto neppure ora sento un solo amministratore spendersi sul tema del riassetto della rete idrica. Grazie. Maria Teresa
P.S. Per favore, iniziamo a preoccuparci dei problemi irrisolti del nostro paese anziché cercare a scusa le scelte politiche altrui e le conseguenti reazioni.
Cesare
24 Marzo 2023 at 23:23
Spett. Cordar Valsesia, piccolo Consiglio da utilizzatore
di Varallo Sesia (VC) abitante in via ,per Camasco 4/a tutto encomiabile quello che sostenete a livello di moderare giustamente la preziosissima acqua potabile di cui voi siete gestori ed Esattori. occupateVi delle perdite della nostra rete idrica che sicuramente a mio modesto avviso ha delle perdite abbastanza considerevoli a danno di tutti. fate notare il tutto a chi per esso.. comune di Varallo, Provincia di Vercelli, Regione Piemonte.e sicuramente tutti insieme ne avremo grandissimo Giovamento. Famoso detto,: l’,,,acqua è di TUTTI..grazie ancora Per cortese attenzione.rest
Vlad florentina
27 Marzo 2023 at 9:45
Non piove da due anni. Dovevi pensarci prima per la desalazione dell’ Aqua. Così arrivano le epidemie.