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Settecento giovani alla veglia di preghiera a Borgosesia. LE FOTO

La città ha ospitato l’appuntamento diocesano: suggestivo il raduno serale al parco Magni.

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Settecento giovani alla veglia di preghiera a Borgosesia. La città ha ospitato l’appuntamento diocesano: suggestivo il raduno serale al parco Magni.

Settecento giovani alla veglia di preghiera a Borgosesia

Sono arrivati da tutta la diocesi. Tantissimi ragazzi, se ne stimano settecento, provenienti dagli oratori e dai gruppi Scout di Valsesia, Novarese e Ossola, per trascorrere una giornata di formazione e riflessione. Lo scorso sabato Borgosesia è stata scelta come sede della veglia delle Palme 2024, tappa fondamentale per molti giovani nel cammino verso la Giornata Mondiale della Gioventù.

 

E il parco Magni è stato il fulcro del raduno, ospitando l’incontro con lo scrittore Alessandro Barbaglia e la preghiera serale guidata dal vescovo Franco Giulio Brambilla.

Una giornata ricca di appuntamenti

I primi gruppi sono arrivati nel primo pomeriggio, destinazione l’oratorio di via Giordano per l’accoglienza. Almeno un centinaio i ragazzi “di casa” che frequentano le attività dell’oratorio parrocchiale.

La prima parte del pomeriggio è vissuta su un itinerario di riflessione “Liberi in Cristo”: divisi in gruppi, i partecipanti si sono soffermati in oratorio, nella chiesa parrocchiale e in quella di Sant’Antonio, alla Torre campanaria, dove guidati dai sacerdoti accompagnatori hanno condiviso momenti di preghiera e riflessione.

Il raduno al parco

Tutti sono quindi confluiti al parco Magni per ascoltare Alessandro Barbaglia, scrittore novarese, autore di “La locanda dell’ultima solitudine”, finalista al premio Bancarella, “L’Atlante dell’invisibile”, “Nella balena” e “La mossa del matto”. La cena è stata nei locali dell’oratorio, preparata dai volontari del centro parrocchiale.

Infine, il momento culminante con il ritorno al parco Magni per ascoltare le parole del vescovo Brambilla lasciarsi guidare nella veglia di preghiera, prima del “rompete le righe” con il ritorno alle località di appartenenza.

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