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Sfrattati dal nubifragio: a Borgosesia rientrano le prime quattro famiglie
Altre quattro devono invece attendere la conclusione di lavori più impegnativi alla loro palazzina.
Sfrattati dal nubifragio: a Borgosesia rientrano le prime quattro famiglie. Altre quattro devono invece attendere la conclusione di lavori più impegnativi alla loro palazzina.
Sfrattati dal nubifragio: a Borgosesia rientrano le prime quattro famiglie
A poco meno di un mese da quando una tromba d’aria travolse due edifici a Pianezza di Borgosesia, costringendo otto famiglie a lasciare le proprie abitazioni, quattro famiglie potranno rientrare nei loro appartamenti, che si trovano nell’edificio numero due.
Il sindaco Fabrizio Bonaccio ha infatti revocato l’ordinanza del 9 agosto scorso, permettendo così alle famiglie di rientrare nelle abitazioni, previa verifica della sicurezza degli impianti e deposito di relativa certificazione da parte di un tecnico abilitato: «In casi come questo – spiega Bonaccio – il Comune ha il ruolo di tutelare l’incolumità dei cittadini. Ora, visto che lo scorso 28 agosto il tecnico nominato dalla proprietà ha depositato perizia da cui risulta che sono state ristabilite le condizioni precedenti l’evento meteorologico e che entro sei mesi saranno effettuati i lavori di rifacimento della nuova copertura, ho revocato l’ordinanza».
Ma si sgombera in caso di allerta arancione
Queste famiglie dovranno però tornare a uscire dall’edificio in caso di allerta meteo arancione. Una prescrizione dovuta al fatto che, al momento, il tetto è stato ripristinato esattamente com’era prima della tromba d’aria.
«Questo significa che – dice il sindaco – se dovesse verificarsi una situazione analoga, potrebbe ripresentarsi il problema». Oltre che la staticità dell’edificio, è stata valutata anche la sicurezza dell’impianto elettrico: nel corso dell’evento di agosto era entrata molta acqua, quindi tutto l’impianto è stato sottoposto ad accurata verifica tecnica per scongiurare rischi da quel punto di vista.
Restano fuori le altre quattro famiglie
«Sono contento che le prime quattro famiglie possano ritrovare la loro quotidianità – dice Bonaccio – per quanto riguarda il secondo edificio, i consistenti danni alla struttura non permettono di adottare lo stesso tipo di soluzione: prima di rientrare, i residenti dovranno attestare l’esecuzione di tutti i lavori prescritti dai tecnici di loro fiducia e verificati dalle autorità competenti. A quel punto – conclude – con la certezza che l’incolumità dei cittadini sarà salvaguardata, firmerò con grande piacere l’ordinanza di rientro».
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