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Valduggia, addio al “padre” del museo delle campane

Carlo Barlassina vinto dalla malattia, aveva solo 62 anni.

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Valduggia, addio al “padre” del museo delle campane. Carlo Barlassina vinto dalla malattia, aveva solo 62 anni. Mercoledì il funerale.

Valduggia, addio al “padre” del museo delle campane

Lutto a Valduggia e in Valsesia per la morte di Carlo Barlassina. Aveva 62 anni, è deceduto venerdì dopo aver combattuto contro una malattia che alla fine ha avuto il sopravvento. In molti hanno avuto modo di conoscere Carlo per la sua professione (imprenditore dei trasporti), ma anche per il suo impegno rivolto al recupero e alla valorizzazione della storia della antica fonderia Achille Mazzola di Valduggia.

Fu lui infatti che insieme alla moglie Gisella Fantini e al fratello Enrico decise una ventina di anni fa di iniziare a riprendere e conservare una delle pagine più importanti della vita della comunità valduggese ma anche Valsesiana. La antica fonderia operativa dal 1403 produsse migliaia di campane non solo per edifici religiosi piemontesi. La famiglia Mazzola riuscì a farsi conoscere in diverse regioni ed anche Oltralpe. E fu proprio Barlassina che con pazienza e dedizione andò a recuperare ogni tassello di quel gioiellino rimasto incuneato ai piedi del Fenera.

Il funerale sarà celebrato mercoledì alle 15 a Valduggia. Nella serata di domani, martedì 4 giugno, la recita del rosario.

A sinistra, Carlo Barlassina in una delle sue ultime uscite pubbliche

L’impegno per il museo

Con il supporto della famiglia, il valduggese diede vita ad un importante museo che oggi è a disposizione dei visitatori, ma non solo. Negli anni precedenti Carlo si impegnò per raccogliere firme e iscrivere la struttura museale a “I Luoghi del cuore del Fai”. La passione che sapeva infondere a tutti nel raccontare le varie vicende della storica produzione di campane arrivò a molti. In occasione di diverse manifestazioni organizzate in ogni paese della Valle, con un gruppo di volontari, Barlassina scese in campo a raccogliere adesioni per far conoscere la storica fonderia.

I risultati arrivarono e furono sorprendenti. Con 17.457 voti lo spazio museale di via Cremosina era risultato all’undicesimo posto (e quinto tra i siti piemontesi) nella graduatoria generale dei “Luoghi del cuore” 2023, un traguardo che consentì poi di portare avanti un progetto importante: la realizzazione di un carillon di nove campane fuse con la stessa tecnica dei Mazzola e con i fregi e le sagome originali conservate nel museo.

Imprenditore nei trasporti

Carlo era conosciuto da molti anche per la sua attività lavorativa. Era infatti imprenditore nell’ambito dei trasporti e della logistica, dove era cresciuto sin da ragazzo apprendendo il mestiere dal padre Romolo, deceduto lo scorso anno.

Il ricordo del sindaco

Tra coloro che ricordano con affetto il valduggese c’è il sindaco di Valduggia Luca Chiara scrive in una nota: «Una terribile notizia colpisce il nostro paese in questo inizio di fine settimana: è venuto a mancare il caro Carlo Barlassina. Carlo in questi ultimi anni, insieme a tutta la sua famiglia, ha fondato il Museo Antica Fonderia di campane Achille Mazzola 1403 e, con enorme passione, ha organizzato all’interno di questo un evento culturale al mese».

«Grazie al “suo” Museo, ha fatto conoscere Valduggia a livello nazionale e anche oltre confine: numerose sono state le gite organizzate da ogni parte d’Italia e anche dalla Svizzera per visitare questo magnifico luogo. Molte sono state anche le televisioni che hanno fatto visita alla Fonderia Achille Mazzola, ultimamente anche la Rai in un paio di occasioni».

L’uomo lascia la moglie Gisella, i figli Lorenzo e Alessandro, il fratello Enrico, avvocato ben conosciuto in valle.

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