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Valduggia, una giornata alla scoperta del territorio “Ricordando Carlo” Barlassina
Scomparso un anno fa, la comunità lo celebra nel suo compleanno.

Valduggia: alla scoperta del territorio “Ricordando Carlo” Barlassina. Scomparso un anno fa, la comunità lo celebra nel suo compleanno.
Valduggia: alla scoperta del territorio “Ricordando Carlo” Barlassina
Una giornata per ricordare Carlo Barlassina, ideatore e fondatore del Museo dell’Antica fonderia di campane “Achille Mazzola 1403”, scomparso un anno fa. E, insieme, per siglare il gemellaggio con un’altra realtà dedicata alla storia e alla cultura locale, la “Cà d’l’Amis” di Quarona. L’evento sarà domenica, nei locali museali di via Cremosina a Valduggia.
Scomparso più un anno fa a causa di una malattia, il paese lo ricorda con una giornata densa di emozioni, ricordi e testimonianze, nella domenica 28 settembre, giorno del compleanno di Barlassina.
Il programma della giornata
“Ricordando Carlo” si aprirà domenica alle 10 e proseguirà tutta la giornata. Nel pomeriggio, alle 16, saranno consegnati i diplomi ai partecipanti della scuola per campanari, progetto voluto da Barlassina. «L’idea è piaciuta molto, ed è già confermato che diventerà un appuntamento fisso. Per il prossimo corso abbiamo già molte richieste – spiega Enrico Barlassina, segretario dell’associazione “Amici del museo Achille Mazzola” -.
Domenica gli studenti saranno premiati con un diploma e si esibiranno al carillon con il gruppo degli SfasciaCampane».
Sempre domenica sarà ufficializzato il gemellaggio con un altro spazio dedicato alla cultura, vale a dire la “Cà d’l’Amis” di Quarona, museo etnografico gestito da Franco Cameroni.
Una giornata alla scoperta del territorio
Domenica saranno entrambi aperti per accogliere appassionati e curiosi di conoscere la storia del territorio. «Sarà l’inizio di un percorso che vogliamo sviluppare nel futuro – dice Barlassina -, facendo conoscere a quante più persone il nostro passato attraverso la vocazione industriale per quanto riguarda la fonderia di campane, e la vocazione agricola per la Cà d’l’Amis».
Intanto il Museo delle campane di Valduggia ha già varcato i confini nazionali: «La settimana scorsa è stato ospite un gruppo di francesi per visitare il museo e conoscere la storia delle campane e della loro lavorazione» conclude Barlassina.
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