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Cronaca

”Furbetti del cartellino”, c’è chi ha quaranta episodi da spiegare al giudice

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Ieri i primi interrogatori dei dipendenti infedeli del Comune di Biella

A qualcuno sono contestati pochi episodi, ad altri decine di assenze dal lavoro per farsi gli affari propri. Sono sfilati ieri davanti al gip i primi otto “furbetti del cartellino” sui 33 dipendenti del Comune di Biella finiti nei guai con l’accusa di timbrare l’ingresso in ufficio e poi passare ore al mercato, a fare sport o dall’estetista. In effetti, le posizioni sono assai diverse. Ci sono casi in cui si parla di un paio di uscite senza strisciare il badge, ma anche casi in cui gli episodi contestati sono una quarantina. E questi si sono avvalsi della facoltà di non rispondere. Tutti sono stati sospesi dal lavoro, e il rischio è il licenziamento: ma è probabile che le cose vadano per le lunghe.

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