Seguici su

Cronaca

Adescava ragazzine su Facebook per farle prostituire

Pubblicato

il

dirette su facebook

Adescava ragazzine su Facebook per farle prostituire: terribile vicenda nel Canavese.

Adescava ragazzine su Facebook per farle prostituire

Viveva nel Canavese, a poche decine di chilometri da Biella, il gestore di una fitta rete di baby-prostitute organizzata tramite Facebook. Il 35enne Giuseppe Schiavone, residente a Castellamonte (TO), adescava ragazzine, anche minorenni, attraverso i social con l’intento di farle prostituire.
LEGGI ANCHE: Nuove truffe al tempo del Covid: falsi operatori dell’Asl chiedono 70 euro per una consulenza

Con un falso nome

Si fingeva una donna (il suo finto nome era “Elenoir Antonacci”), chiedeva l’amicizia alle giovani, entrava in confidenza con loro e poi organizzava gli incontri. La prestazione sessuale valeva 100 euro, ma alle sventurate arrivavano solo 10 euro.

Condannato a 15 anni di carcere

L’uomo riusciva a gestire una fitta rete di incontri attraverso internet, dalla sua casa di Castellamonte, nonostante le ragazze vivessero anche molto lontano. Giuseppe Schiavone è comparso davanti ai giudici del tribunale di Ivrea ed è stato condannato a 15 anni di carcere per induzione, favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione.

LEGGI NOTIZIA OGGI DA CASA: IL TUO GIORNALE COMPLETO IN VERSIONE DIGITALE

Continua a leggere le notizie di Notizia Oggi Borgosesia e segui la nostra pagina Facebook

Clicca per commentare

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *