Seguici su

Cronaca

Ancora nessuna confessione: per la tragedia di Ghemme si cerca il colpevole

Pubblicato

il

Le indagini puntano a definire con certezza la lista delle persone che si trovavano in zona

Sono passati quattro giorni dalla tragedia accaduta domenica nei boschi tra Ghemme e Cavaglio d’Agogna, e il cacciatore che ha sparato e ucciso accidentamente Gian Carlo Baragioli ha evidentemente deciso di non confessare. Dovranno essere gli inquirenti a individuarlo. Al momento non si hanno notizie certe della presenza di altri cacciatori in zona che non fossero quelli impegnati in una battuta al cinghiale, tutti collegati via radio tra loro. E sono quelli che sono intervenuti per primi a presntare soccorso al ferito.

 

C’erano altri cacciatori che sono riusciti a uscire dalla zona senza lasciare tracce e senza farsi vedere da nessuno? Questa è al momento una delle domande chiave che potrebbe restringere il cerchio dei sospetti. Di certo, a questo punto appare estremamente improbabile che qualcuno abbia sparato e non si sia accorto di aver colpito una persona. Oggi intanto verrà eseguita l’autopsia sul corpo di Baragioli.

 

Continua a leggere le notizie di Notizia Oggi Borgosesia e segui la nostra pagina Facebook