Animalista biellese accusato di minacce e lesioni ai cacciatori

L’uomo nega: «Mi trovavo altrove per una protesta»

Rinviato a giudizio per lesioni, minacce e violenza privata Valerio Vassallo, l’animalista biellese. Questa volta è accusato per fatti risalenti al giugno 2016 quando insieme a un gruppo di animalisti intervenne in una azienda faunistica-venatoria di Lenta per interrompere una battuta di caccia. Stando al capo di imputazione Vassallo avrebbe minacciato i cacciatori, inoltre altri animalisti avrebbero disturbato la caccia spruzzando spray al peperoncino. L’animalista però si difende dicendo che quel giorno non si trovava a Lenta, ma era impegnato a protestare in un palio contro lo sfruttamento degli asinelli. Per ora è stato rinviato a giudizio davanti al tribunale di Vercelli.

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