Cronaca
Assistenti-aguzzini, iniziato il processo per il caso della Consolata
A Borgo d’Ale pazienti psichici picchiati e umiliati dagli operatori della struttura
Inizia il processo per gli operatori-aguzzini che maltrattavano gli ospiti disabili. Si tratta di 19 persone che a vario titolo lavoravano alla Consolata di Borgo d’Ale, una struttura protetta dove nel febbraio scorso erano emersi senza ombra di dubbio numerosi casi di maltrattamento ai danni delle persone ospitate: i reati contestati sono appunto quelli di maltrattamento e di sequestro di persona. In totale, si parla di oltre trecento episodi che vanno dalle percosse alle umiliazioni ai danni di dodici pazienti psichici, con i relativi filmati ripresi dalle telecamere nascoste dagli inquirenti.
Delle 19 persone sotto accusa (di cui 15 donne), le richieste di patteggiamento sono 11, altre 7 hanno chiesto il rito abbreviato, una ha chiesto il rito alternativo ma è stato rifiutato. Per coloro che hanno scelto il rito abbreviato le pene chieste variano da un minimo di due anni a un massimo di quattro: in questi casi la sentenza potrebbe arrivare presto, così come per i patteggiamenti.
Si tratta di un procedimento assai articolato anche per quanto riguarda la parte civile, dove si sono constituite le famiglie degli ospiti ma anche enti e associazioni.
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