Cronaca
Augusto Festa Bianchet: 19 anni dall’omicidio ma nessun colpevole
Augusto Festa Bianchet: 19 anni dall’omicidio ma nessun colpevole.
Augusto Festa Bianchet
Augusto Festa Bianchet il 23 febbraio del 2002 venne aggredito brutalmente sotto i portici di Biella. Morì il 18 marzo in ospedale a 54 anni. Era il clochard originario della Valsessera, sempre presente a Biella. Impossibile non ricordarlo o notarlo, era sempre sotto i portici davanti alla ex Standa. Venne brutalmente picchiato sotto i portici che oggi portano il suo nome. I suoi assassini si accanirono su di lui. Sbatterono la sua testa contro il muro, lo presero a calci e lo lasciarono a terra, in fin di vita. Qualcuno, rimasto anonimo, udì i lamenti del clochard e diede l’allarme da una cabina telefonica.
Il caso ottenne la ribalta nazionale, furono fatte indagini, vennero celebrati processi. A distanza di diciannove anni, però, i colpevoli della morte di Augusto sono ancora senza nome.
Il caso ottenne la ribalta nazionale, furono fatte indagini, vennero celebrati processi. A distanza di diciannove anni, però, i colpevoli della morte di Augusto sono ancora senza nome.
Un uomo venne condannato a dieci anni per il concorso nell’omicidio. Era il supertestimone, morto pochi mesi più tardi. Non vennero mai individuati, invece, gli esecutori materiali. Due giovani biellesi furono accusati proprio dal supertestimone (la cui attendibilità venne però messa in dubbio a causa delle diverse versioni fornite nel corso del tempo), ma vennero ritenuti innocenti e assolti dalla Corte d’Assise d’Appello di Torino, al termine dell’iter giudiziario. Per quel sangue sotto i portici della Standa, quindi, nessuno ha mai pagato.
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