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Cronaca

Beni confiscati ad un imprenditore attivo in Bassa Valsesia

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Beni confiscati ad un imprenditore attivo in Bassa Valsesia. La Dia (direzione investigativa antimafia) ha dato esecuzione ad un decreto di confisca, emesso dal tribunale di Novara su proposta del direttore della Dia, nei confronti di un imprenditore operante tra alto Novarese e bassa Valsesia ritenuto in stretti rapporti, anche di tipo professionale, con soggetti condannati per associazione mafiosa, poiché appartenenti alla criminalità organizzata calabrese.

Beni confiscati ad un imprenditore

Si tratta di un provvedimento arrivato al termine di una inchiesta che ha tenuto il personale della Dia impegnato a lungo tempo. L’attività investigativo-patrimoniale ha permesso l’acquisizione di numerosa documentazione economico-finziaria attestante la fittizia intestazione di beni a persone fisiche e giuridiche vicine al proposto, in particolare, le quote di una società operante nel settore dei metalli ferrosi che di fatto era gestita dalla stessa persona che ha ricevuto la notifica del decreto.

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Tale interposizione fittizia veniva adottata dall’imprenditore, tra l’altro già condannato per il reato di riciclaggio, per eludere le disposizioni di legge in quanto sottoposto ad una misura di prevenzione personale e patrimoniale. Insomma continuava la sua attività. Il provvedimento che è stato emesso trova giustificazione nella sproporzione tra il reddito dichiarato e i beni in suo possesso ed ha interessato oltre alla predetta società, rapporti bancari, immobili e veicoli, nonché altri rapporti finanziari ed assicurativi a lui riconducibili. Il valore complessivo dei beni sottoposti a confisca è di circa 600mila euro.

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1 Commento

1 Commento

  1. Roberto

    15 Marzo 2022 at 9:14

    Ancora? L’avete già scritto tre volte, la prima a dicembre!!!

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