Cronaca
Boca: chiesti 8 mesi per il rogo nell’alloggio del parroco
Per il fatto avvenuto nel 2011 a processo due senegalesi
Otto mesi di reclusione. E’ la pena chiesta dal pm Vezio Vicuna per due senegalesi, Mbaye Sall, 41 anni, e Ousmane Gningue, di 42, a processo per l’incendio avvenuto nel febbraio 2011 a Boca in un appartamento della parrocchia. I due immigrati, secondo l’accusa, avevano creato una sorta di stufa artigianale, non a norma, con cui scaldavano i locali. Da lì si sarebbero sprigionate le fiamme. In aula il parroco di allora, don Ezio Piazza, sentito come testimone, avrebbe affermato di aver avuto un danno intorno ai 48 mila euro.
Un’amica degli inquilini, che frequentava spesso l’appartamento andato a fuoco, avrebbe riferito che i locali erano molto freddi e umidi e che la stufa si era resa indispensabile. Il legale degli imputati, l’avvocato La Francesca, ha chiesto invece l’assoluzione sostenendo che si è trattato di un incidente per cui non c’è alcuna colpa dei suoi assistiti, in quanto i vigili del fuoco non avrebbero accertato con sicurezza l’origine dell’incendio. In più, secondo il difensore, la canna fumaria non era stata nemmeno fatta dai due ospiti. Il giudice ha rinviato per la sentenza a giugno.
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