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Cronaca

Bornate piange Giovanni Berti, imprenditore e ”Lanternun”

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Insieme a Eugenio Salina, nel 1969 fondò la ”Berti & Salina” di via Montecastello, azienda meccanica per minuterie di precisione

Bornate perde un imprenditore che ricoprì il ruolo di Lanternun. Giovanni Berti aveva 79 anni ed era molto conosciuto nella frazione serravallese. Fondò nel 1969, insieme a Eugenio Salina, la ”Berti & Salina” di via Montecastello, azienda meccanica per minuterie di precisione che con i familiari dei fondatori continua a essere una delle leader nel settore. «Inizialmente era una piccola officina, poi pian piano la produzione crebbe – spiega Gianni Monticelli -, tanto che i fondatori decisero di aprire anche un nuovo grande stabilimento sempre in frazione. Giovanni teneva molto al suo lavoro, ma questo non era l’unica passione che amò coltivare nel corso della sua vita. Per qualche anno ricoprì anche il ruolo di maschera nel Comitato carnevale di Bornate».

Berti indossò i panni del Lanternun e accompagnò la Lum, impersonata allora da Marisa Torelli, nelle diverse manifestazioni carnevalesche organizzate in frazione. «Era una persona sempre con il sorriso che amava partecipare alle iniziative del paese e per qualche anno fu il re del carnevale a Bornate – conferma Carlo Bellomo del Comitato benefico bornatese -.  Dopo aver ricoperto i panni del Lanternun continuò comunque a offrirci il suo aiuto quando ne avevamo bisogno». Pur essendo stato per poco tempo maschera del paese, numerosi sono i ricordi che sono rimasti impressi ai bornatesi di Berti in veste di Lanternun. 

«La Ca’ Lanternun non c’era ancora – raccontano Monticelli e Bellomo – mentre lo stabilimento di Giovanni e Eugenio era concluso da poco, così qualche veglione era stato organizzato proprio là e il Lanternun accolse tutti in quei grandi locali. Inoltre, nel corso degli anni, anche dopo aver lasciato il ruolo di maschera, Giovanni e la sua famiglia continuarono ad allestire un banchetto accanto all’ingresso della loro casa in occasione del tradizionale giro dei cortili».

Oltre al carnevale, Berti portò avanti anche altri passatempi. «Gli piaceva molto pescare e poi non posso dimenticare quando un po’ di anni fa avevamo costituito una squadra di pallavolo e lui ci seguiva sempre in compagnia della figlia – sottolinea Monticelli -. Era una persona allegra che amava scambiare battute con tutti, un personaggio originale che mancherà sicuramente in paese».

Da qualche tempo il bornatese stava combattendo contro una malattia e qualche giorno fa si è spento lasciando la moglie Angelica, i figli Massimo, Marina e Giovanna con le rispettive famiglie.

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