Cronaca
Coggiola, patteggia due anni per la morte di Federico Chiarelli
Il giovane Andrea Alciato era accusato di omicidio colposo, ma ha sempre detto che l’amico era già a terra
A un anno e mezzo dalla tragedia, si conclude con un patteggiamento il processo per la morte di Federico Chiarelli, il 19enne di Coggiola che il 12 ottobre 2014 fu trovato morto sulla strada a pochi metri da casa, travolto da un’auto. Il 23enne Andrea Alciato, alla guida di quell’auto, ha patteggiato un pena di un anno e undici mesi per omicidio colposo, sospesa per la condizionale. La vicenda giudiziaria si conclude qui, anche perché la proposta è stata accettata anche dalla famiglia e dal procuratore. Il che significa che anche in sede civile è stato trovato un accordo per l’indennizzo ai genitori del ragazzo.
Come è noto, Alciato ha sempre detto di non essersi accorto di aver investito il ragazzo: ha ammesso di aver urtato qualcosa sulla strada, ma di aver pensato che fosse qualche sacco o qualcosa di simile abbandonato sulla strada. E in effetti pare appurato che il quel tragico momento Federico fosse effettivamente a terra, non in piedi, e quindi difficile da individuare nel pieno della notte.
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