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Cronaca

Covo di rapinatori nel casolare: sette arresti

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minaccia di morte

Covo di rapinatori in un casolare di Sillavengo: la polizia ha arrestato sette persone.

Covo di rapinatori nel casolare

Sette persone, originarie di Cerignola, nel Foggiano, sono state arrestate dalla polizia di Novara con i colleghi di Foggia e Bari. Lo riporta Prima Novara. Già da alcuni giorni gli agenti della squadra mobile di Novara avevano notato alcune auto passare ripetutamente lungo le strade percorse dai camion di aziende di trasporto della zona. Talvolta si appostavano anche in coincidenza degli incroci attraversati dai mezzi pesanti.

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I controlli

Insospettiti, i poliziotti hanno effettuato controlli più approfonditi. È emerso così che le auto sospette erano in uso a persone con diversi precedenti in materia di armi e rapine. I veicoli si muovevano spesso nei pressi di uno stabile già confiscato in località cascine Gianotti, a Sillavengo.

L’irruzione

La polizia, con il Servizio Centrale Operativo di Roma, delle Squadra Mobili di Novara, Bari e Foggia e del Compartimento Polizia Stradale Puglia, ha quindi fatto irruzione nel casolare nella notte, con circa cinquanta agenti. Nel garage del casolare c’erano sette persone che dormivano in auto. Due delle vetture sono risultate rubate il giorno prima nel Novarese. Tre persone hanno tentato la fuga, ma sono state scovate e bloccate.

Le armi

La perquisizione ha portato alla luce due pistole pronte a sparare e con matricola abrasa, due grossi dispositivi jammer a lungo raggio, tradizionalmente utilizzati negli assalti ai camion per inibire il segnale dei dispositivi GPS montati a bordo dei trasporti di valore, due grossi barattoli contenenti chiodi tricuspidi, anch’essi utilizzati nel corso degli assalti su strada per bloccare il passaggio delle auto delle Forze dell’Ordine, nonché una serie di apparati radio ricetrasmittenti sintonizzati sulle stesse frequenze.

Gli arresti

Sette persone sono state quindi arrestate per detenzione di armi clandestine da sparo e indagate per installazione di apparecchiature atte a impedire comunicazioni telegrafiche o telefoniche e ricettazione delle auto rubate. Le indagini proseguono per capire quale fosse l’obiettivo della rapina preparata. Le due auto rubate saranno restituite ai legittimi proprietari.

Immagine di repertorio

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