Cronaca
Cristina Mazzotti, il gruppo Libera di Arona non dimentica
Cristina Mazzotti venne sepolta viva a Castelletto Ticino, a lei è intitolato il nuovo presidio di Libera aperto nell’Aronese.
Cristina Mazzotti e la sua storia
Proprio nei giorni scorsi un gruppo di giovani ha dato vita alla sede di Libera. I ragazzi hanno voluto ricordare la figura di Cristina Mazzotti. La ragazza, appena 18enne, rapita dalla ’ndrangheta, fu infatti tenuta sequestrata in condizioni disumane in un buco scavato in un garage di una cascina a Castelletto Ticino finché il suo fisico non resse. Il corpo venne ritrovato a Galliate, in zona Varallino. Maggiori dettagli su www.giornalediarona.it
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