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Cronaca

Dopo le rapine in banca si è rifugiato in Brasile

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Dopo aver messo a segno i colpi nelle banche di Sostegno, Maggiora e Gattinara continua a starsene tranquillamente in Brasile.

Dopo aver messo a segno i colpi nelle banche di Sostegno, Maggiora e Gattinara continua a starsene tranquillamente in Brasile. Gianluca Medina, borgomanerese di 42 anni, dall’aprile del 2015 è fuggito dall’altra parte del mondo. A suo carico c’è un processo in tribunale a Novara per diversi colpi in banca, a luglio in seguito a un mandato di cattura internazionale emesso dalla Corte d’Appello di Torino era stato arrestato dalle autorità di polizia brasiliane. Da allora si è in attesa dell’estradizione, ma l’uomo si oppone. Prima vuole raccontare la sua versione dei fatti alle autorità brasiliane. L’altro giorno era in calendario una nuova udienza, ma se ne riparlerà a luglio.

Ormai il procedimento è alle fase finali. La pubblica accusa ha già chiesto una condanna a nove anni di reclusione in quanto ritenuto la mente di diversi colpi messi a segni tra il 2005 e il 2006 nelle proveincie di Novara, Biella e Vercelli. Ma c’è anche secondo processo per il colpo alla gioielleria Affari d’oro di Borgomanero avvenuto il 15 ottobre 2010.

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