Cronaca
Due rom sorprese dalla polizia con refurtiva e arnesi da scasso
Stavano cercando di lasciare Vercelli in treno dopo aver razziato un appartamento
Questa mattina, durante un servizio di controllo del territorio, gli agenti della polizia di Stato hanno fermato alla stazione ferroviaria due ragazze di etnia sinti che, alla vista degli operanti, hanno cercato di scappare per sottrarsi al controllo. Le giovani, in stazione per ritornare a casa, provenivano da un campo nomadi di Torino: si tratta di B. S. nata nel 2000 a Roma e S. G. nata nel 1999 a Pavia.
Sottoposte a controllo sono state trovate in possesso di diversi cacciaviti, altri strumenti idonei allo scasso e soprattutto materiale di dubbia provenienza (alcuni orologi, diversi profumi di marca, una macchina fotografica e parecchi monili d’oro e d’argento), facendo presupporre una “trasferta” positiva per le due ragazze, in procinto di tornare a Torino dopo aver razziato un appartamento. E così effettivamente stava andando.
Tramite la sala operativa è stato accertato che la merce era stata rubata nelle prime ore della giornata da un appartamento di via Chivasso e il proprietario (un vercellese classe 1949) aveva già provveduto a contattare la poliziaper sporgere denuncia. Una volta acquisita la denuncia di furto, la refurtiva è stata restituita al legittimo proprietario: le due nomadi minorenni e una anche incinta, sono state segnalate per il reato di ricettazione e munite immediatamente di foglio di via dal comune di Vercelli.
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