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Cronaca

E’ ancora a casa il killer della A26, domani la protesta

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Corteo ad Alessandria contro la concessione dei domiciliari all’uomo che uccise quattro ragazzi

Domani ad Alessandria si protesta contro la concessione degli arresti domiciliari all’imprenditore albanese Ilir Beti, che il 13 agosto del 2011, guidando ubriaco e contromano per almeno 20 chilometri con un Suv, come dimostrarono le indagini, provocò la morte di quattro ragazzi francesi sull’autostrada A26, appunto all’altezza di Alessandria.

Inizialmente l’uomo fu condannato per omicidio volontario a 21 anni di carcere, poi ricorse in Appello e infine in Cassazione, che annullò la sentenza e face tornare tutto in appello. Questa volta Beti fu condannato a 18 anni e 4 mesi di prigione. Nuovo ricorso della difesa, e in attesa di un nuova sentenza della Cassazione, la Corte d’Assise d’Appello ha concesso a Beti i domiciliari. Sdegnati per la lungaggine del procedimento e per la concessione dei domiciliari, domani ad Alessandria è stato organizzato un corteo di protesta dei cittadini. L’iniziativa è dell’associazione familiari Vittime della Strada, che tra l’altro temono che Beti possa darsi alla fuga.

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