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Cronaca

Emo Piccioni, un mistero che dura 16 anni

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Emo Piccioni, un mistero che dura 16 anni.

Emo Piccioni

Era il 31 ottobre 2015 quando Emo Piccioni sparì. Di lui rimase solo la sua auto parcheggiata a Prato Sesia e nessuna traccia. Il testimone di Geova rispose a una chiamata mentre era nella sede di Borgomanero, doveva raggiungere Prato Sesia dove lo attendeva qualcuno per consegnargli alcuni documenti. Non fece più ritorno.

Venerdì la moglie come ogni anno ha raggiunto Prato Sesia lasciando il proprio volantino per cercare il marito. Negli anni mai nessuno però ha fornito informazioni.

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Il 31 ottobre 2005 stava per iniziare una conferenza nella Sala del Regno del comune novarese quando arrivò una telefonata da uno sconosciuto, che avvisava di aver trovato i documenti smarriti da un confratello di Vercelli, il quale avrebbe chiesto di farglieli recapitare attraverso una congregazione locale. Piccioni avrebbe dato la sua disponibilità, ma solo dopo la conferenza. L’appuntamento era davanti all’ufficio postale di Prato Sesia, dove lo avrebbe atteso un uomo giovane con un cappello. Uno dei presenti si offrì di andarci subito, ma una volta sul posto non trovò nessuno. Per scrupolo, circa un’ora dopo, vi si recò, da solo, lo stesso Piccioni, che però non fece più ritorno.

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