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Cronaca

Finti poliziotti chiedevano soldi online: cinque indagati nel Vercellese

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I falsi agenti inventavano multe inesistenti. Una vittima si è suicidata

Si fingevano agenti della Polizia Postale e chiedevano soldi per estinguere fantomatici reati. Cinque persone residenti in provincia di Vercelli sono coinvolte nell’indagine: quattro sono state sottoposte agli arresti domiciliari, mentre la quinta ha l’obbligo di dimora. L’indagine è partita da Nuoro e vede indagate 21 persone, di cui 16 in arresto. Il sistema era articolato: attorno a un finto ispettore residente nel Torinese si era creata una rete di “collaboratori”. Il gruppo setacciava i siti di annunci online, contattava le vittime prescelte e spacciandosi per membri delle forze dell’ordine, raccontava loro di denunce e indagini, che si sarebbero potute archiviare con il pagamento di una sanzione. Sono arrivati a chiedere anche 20mila euro. In un caso, la situazione ha avuto esito tragico: un uomo residente in Sardegna, dopo avere versato 5mila euro, si è tolto la vita. Alle accuse di truffa ed estorsione, dunque, per quel caso si aggiunge quella di morte come conseguenza di altro reato.

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