GALLERY: l’arresto dei ladri di rame a Ghemme

L’episodio lo scorso fine settimana, ora i tre sono usciti dal carcere

Sono usciti dal carcere madre e due figli che lo scorso fine settimana avevano tentato di rubare rame in uno stabilimento dismesso di Ghemme, la “Tre-Vi”. Il giudice del tribunale di Novara ha concesso gli arresti domiciliari ai due figli, mentre l’obbligo di firma per la madre di 52 anni. Tutti e tre erano stati fermati dai carabinieri mentre erano intenti a portare via materiale elettrico in rame e ferro dai capannoni. Determinante la chiamata di un cittadino alle forze dell’ordine che aveva visto movimenti sospetti attorno al capannone.

Sul posto erano intervenuti i carabinieri della stazione di Ghemme trovando i tre con le mani nel sacco: erano già riusciti a smontare alcuni impianti. Erano stati quindi portati in caserma per il riconoscimento, alla vista dei carabinieri avevano subito ammesso le proprie colpe spiegando che rubare era l’unico modo per sopravvivere. Alla fine il giudice ha concesso i domiciliari ai due fratelli, ma in un secondo momento tutti e tre i componenti della famiglia dovranno affrontare il processo per furto aggravato in concorso tra loro.

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