Cronaca
Ghemme, discarica di computer in mezzo alle case
Il materiale abbandonato potrebbe essere pericoloso per la salute pubblica
A Ghemme, nel cortile di un capannone dismesso all’inizio di via Pralini, sono stati ammucchiati dei computer. Questo il “bel panorama” che da circa un anno alcuni ghemmesi domiciliati in zona vedono aprendo le finestra di casa. Ma la “vista” non è certo la preoccupazione maggiore dei residenti, che invece si chiedono se non ci siano rischi di inquinamento ambientale. Dopo diverse segnalazioni, il problema è finito anche sulla pagina Facebook di “Sei di Ghemme se” suscitando la curiosità di parecchi cittadini. L’arrivo di camion carichi di materiale informatico (soprattutto monitor col tubo catodico, di quelli che si usavano una volta) è iniziato più di un anno fa e va avanti tuttora, soprattutto nei fine settimana.
Il materiale abbandonato potrebbe essere pericoloso per la salute pubblica. Secondo diversi studi, infatti, la faccia interna dello schermo tradizionale di un computer è rivestita con un’emulsione a base di fosforo, combinato con tracce di altri elementi chimici nocivi. Potenzialmente fonte di inquinamento sono anche i circuiti elettronici e il guscio in materiale plastico. Ci potrebbe essere dunque rischio di respirare aria tossica soprattutto in caso di precipitazioni. In molti si chiedono anche se ci siano tutte le autorizzazioni per portare lì i vecchi monitor, che per lo smaltimento sono sottoposti a particolari procedure. Del caso sono stati informati i vigili, ma anche Arpa e Forestale. Sarebbero in corso gli accertamenti del caso anche da parte dell’amministrazione comunale, ma per il momento nessuno si sbilancia ufficialmente.
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