Cronaca
Grignasco, noto costruttore di scale morto improvvisamente a 56 anni
Il funerale è stato celebrato lunedì pomeriggio nella chiesa di Bovagliano
E’ stato celebrato lunedì pomeriggio nella chiesa di Bovagliano il funerale di Guido Garbazio, 56 anni. In paese e in tutta la valle l’uomo era conosciuto soprattutto per la sua attività: la sua società realizzava e montava scale. Era orgoglioso delle proprie realizzazioni, sul suo profilo Facebook è ancora possibile trovare le foto dei suoi lavori. Attualmente la ditta si trova a Prato Sesia, ma originariamente era a Grignasco. A fondarla erano stati il padre e lo zio di Guido Garbazio e lui vi ha lavorato praticamente per tutta la vita, fin da quando non era che un ragazzino.
«Ho conosciuto Guido quando eravamo bambini – ricorda l’amico Irmes Moschini – e l’ho sempre visto impegnato nell’azienda di famiglia, prima a Grignasco, poi a Prato Sesia. Il destino ha voluto che diventasse poi mio cognato e anche dopo il divorzio da mia sorella i rapporti tra noi due sono sempre rimasti ottimi. Ancora oggi continuo a considerarlo mio cognato, per me era più che un amico, era uno di famiglia». Nel tempo libero Garbazio praticava immersioni, il mare era una delle sue grandi passioni. Amava viaggiare in compagnia degli amici ed esplorare i fondali più belli. Era stato nel Mar Rosso e tante volte nel mare della Croazia, terra natale della madre Emilia Iuretich, oggi 91enne. La madre si era trasferita a Grignasco ai tempi delle foibe e qui aveva conosciuto il padre di Guido, Mario.
«Ricordo Guido come un uomo d’oro – prosegue Moschini -, era una gran brava persona e non posso che parlarne bene. La vita non è stata sempre facile con lui, mi auguro che ora possa trovare quella serenità che in Terra a volte gli è mancata». L’uomo aveva una figlia, Eleonora.
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