Cronaca
Ieri a Brusnengo il funerale di Simona, morta nel tragico incidente di venerdì notte
La ragazza non aveva ancora compiuto 30 anni. In corso le indagini per stabilire se vi sono responsabilità
E’ stato celebrato ieri pomeriggio nella chiesa parrocchiale di Brusnengo il funerale di Simona Calore, morta a soli 30 anni (ancora da compiere) nella notte tra venerdì e sabato scorso, quando la sua Panda tamponò violentemente il rimorchio di un trattore che stava viaggiando a bassa velocità lungo la superstrada tra Biella e Masserano. L’auto della donna restò letteralmente infilzata negli spuntoni di ferro di uno di quei macchinari che si utilizzano nei campi per girare il fieno. Pioveva forte e la giovane non ha visto in tempo l’ostacolo. Non c’è stato purtroppo nulla da fare. In quel momento erano presenti altri automobilisti, che hanno estratto la ragazza dai rottami in fiamme, ancora viva ma in condizioni gravissime. L’arrivo dei soccorsi è stato tuttavia inutile.
Dopo la funzione religiosa, la salma è stata accompagnata fino al cimitero del paese. La ragazza lavorava a Masserano con la madre in una lavanderia di località San Giacomo.
L’agricoltore, rimasto ferito in modo lieve, è stato trasportato all’ospedale di Ponderano, in evidente stato di choc. Resta ancora da chiarire la reale dinamica dell’incidente. Per accertare i fatti, la Procura ha subito aperto un’inchiesta e disposto il sequestro dei mezzi coinvolti. Nei giorni scorsi, è stato chiarito un altro aspetto: il trattore poteva trovarsi tranquillamente su quel tratto di strada, vietato solo ai mezzi agricoli con potenza inferiore. Resta ancora da capire se l’agricoltore avesse adottato tutte le misure di sicurezza del caso. Al momento è indagato, ma si tratta di un atto dovuto per consentire lo svolgimento delle indagini.
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