Cronaca
Il dolore per Paola e Martina: sette ore al gelo in attesa dei soccorsi
Il dolore per Paola e Martina: sette ore al gelo in attesa dei soccorsi. Celebrati ieri i funerali delle due giovani alpiniste morte sul Monte Rosa.
Il dolore per Paola e Martina: sette ore al gelo in attesa dei soccorsi
Sono stati celebrati ieri, mercoledì 7 luglio, nei rispettivi paesi di residenza, Masera e Anzino, i funerali di Paola Viscardi e Martina Svilpo, 28 e 29 anni rispettivamente, morte per assideramento sabato notte sul Monte Rosa. Tantissimi gli amici e i conoscenti che hanno voluto stringersi attorno alle famiglie.
I soccorsi frenati dal maltempo
La tragedia delle due ragazze, assieme all’amico Valerio Zolla, l’unico a salvarsi, è durata circa sette ore. Erano infatti le 14.30 quando Valerio chiamò il 112 spiegando che erano stati travolti da una bufera di neve. Spiegò che erano diretti al Balmehorn, ma di più non si riuscì a capire, e la linea cadde.
Servì mezz’ora prima che l’allarme giungesse al Soccorso alpini competente, quello di Aosta. I problemi erano due: primo, il maltempo, che non permetteva all’elicottero di operare e che rendeva difficile il lavoro anche delle squadre di terra. Secondo, e più grave, il fatto che non si sapesse esattamente dove cercare. Alcuni operatori avevano infatti raggiunto il Balmehorn, ma non aveva trovato nulla.
La seconda chiamata
Valerio riuscì a chiamare il 112 una seconda volta solo alle 19.30. Probabilmente a salvargli la vita sono stati i continui movimenti fatti in zona per cercare un punto in cui prendesse il cellulare. Questo gli ha evitato di adagiarsi e fermarsi sulla neve, come invece hanno fatto le due ragazze.
Il giovane spiegò che, grazie a una schiarita, vedeva di fronte il Cristo delle Vette sul Balmehorn. Il che indicava che i tre erano di fronte, sotto la Piramide Vincent. I soccorritori partirono e raggiunsero i tre giovani alle 21.30: sette lunghe ore dopo la prima telefonata.
Nulla da fare per le due ragazze
Valerio era sotto choc, Paola e Martina erano ormai in stato di ipotermia. Sono stati portati al rifugio Mantova, circa 700 metri più in basso, ma per le due ragazze non c’è stato nulla da fare.
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