Cronaca
Il pedofilo di Vercelli era un agente della polizia penitenziaria
L’uomo creava falsi profili su Facebook per adescare le ragazzine
Emergono nuovi particolari nell’inchiesta della questura di Vercelli che ha portato all’arestato di un uomo di 53 anni che si fingeva un ragazzino su Facebook per adescare le giovanissime utenti. L’ultimo dettaglio è che l’uomo finito nei guai era un agente della polizia penitenziaria.
L’uomo aveva creato dei falsi profili e chiedeva alle ragazzine di farsi inviare foto osè e qualcuna cadendo nel tranello lo ha anche fatto.
La vicenda è venuta fuori quando l’uomo si è spinto oltre, facendo foto spinte alla figlia di un amico e molestandola. La ragazza si è però confidata con una zia e i genitori hanno denunciato tutto alle forze dell’ordine. A supporto dei racconti della ragazza anche alcuni messaggi dal contenuto sessuale inviati dall’uomo al suo cellulare. La zia ha peraltro anche agito da “detective”, trovando su Facebook il falso profilo del 53enne.
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