Cronaca
Il piromane della Valsessera ha chiesto il rito abbreviato
L’incendio del tardo autunno del 2015 aveva distrutto ettari di bosco e pascolo
Il responsabile dell’incendio, che ha distrutto nel 2015 un’area pari a 1064 ettari di bosco e pascolo in alta Valsessera, ha chiesto uno sconto di un terzo della pena.
Difeso dagli avvocati Carlo Boggio Marzet e Gianni Chiorino, Franco Machetto, allevatore di 47 anni, ha chiesto nei giorni scorsi di essere giudicato con rito abbreviato. Il giudice si è riservato la decisione che verrà comunicata il prossimo 31 maggio.
Le fiamme nel tardo autunno del 2015 avevano inghiottito ettari di bosco e decine di animali rimasti intrappolati. Ad essere interessata un’area vastissima che va dalla diga delle Mischie a ovest fino alla centrale idroelettrica del Piancone.
Solo per l’utilizzo del Canadair la spesa ammonta a 500mila euro, a cui vanno aggiunti i danni provocati all’ambiente e anche alle diverse attività imprenditoriali. Ben 130 le pagine che il Corpo forestale di Biella ha consegnato ai magistrati. Quindici i soggetti “offesi”: la Regione, i Ministeri dell’ambiente, della salute e dell’Interno, i Comuni di Trivero, Coggiola, Pray, Portula, ma anche Legambiente, Wwf, Greenpeace, Pro Natura, Lanificio Zegna, Edison Spa e l’agenzia regionale piemontese per le erogazioni in agricoltura.
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