«Impossibile andare in treno da Gattinara a Milano per un disabile»

Servirebbero 12 ore di preavviso per far funzionare l’ascensore in stazione

 “Vergognosa e incredibile la vicenda accaduta a un disabile in carrozzina alcuni giorni fa alla stazione di Vercelli. Il giovane di Gattinara doveva recarsi a Milano d’urgenza con la famiglia. Arrivato in stazione, non ha ricevuto alcuna assistenza dal personale in loco per muoversi all’interno della stazione e solo per un caso fortuito è riuscito a raggiungere Milano in treno. La risposta di Rfi alle proteste del 5 Stelle gattinarese è stata ancora più incredibile dell’amara esperienza del disabile: servirebbero ben 12 ore di preavviso telefonico o mail per poter inviare da Torino a Vercelli del personale per far funzionare l’ascensore presente in stazione e perennemente fermo. Tra l’altro l’informazione relativa al preavviso non è chiaramente esposta in stazione: come poteva saperlo il giovane? Perché situazioni simili non accadano più chiederemo quindi a Rfi  – con un’interrogazione parlamentare – di rivedere il servizio offerto ai passeggeri con ridotta mobilità”. Così i deputati Mirko Busto e Paolo Romano.
Il consigliere comunale di Vercelli Michelangelo Catricalà aggiunge: “Allertato dai due parlamentari di questa incredibile vicenda, mi sono personalmente recato alla stazione ferroviaria di Vercelli. Ho così potuto verificare che vi sono tre ascensori nuovi, non funzionanti praticamente da sempre e che ne manca uno nel punto più importante, ovvero binari 2 e 3. Sarebbe interessante capire perché manca proprio nel punto cruciale”. Gli attivisti M5S di Gattinara precisano: “Raggiungere Milano e Torino è quindi impossibile in situazioni di emergenza poiché i treni per i due capoluoghi partono proprio dai binari 2 o 3, collegati all’ingresso da sottopasso con scale. Dando un’occhiata al sito internet di Rfi si evince la presenza dell’ascensore, peccato però che non si ritenga importante segnalarne in stazione il non funzionamento senza preavviso. Come M5S anche in questo caso lotteremo perché siano destinate risorse adeguate affinché anche agli utenti delle categorie protette sia garantito un servizio adeguato”.

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