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Cronaca

Inchiesta sulla morte del 25enne nelle acque del Sesia

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Inchiesta sulla morte del giovane torinese nelle acque del Sesia. Samuele Frola aveva appena 25 anni.

Inchiesta sulla morte del giovane annegato nel Sesia

Si chiamava Samuele Frola il 25enne che ha perso la vita mentre stava facendo hydrospeed lungo il Sesia nella tarda mattinata di domenica 28 agosto. Residente a Torino, era salito in Valsesia insieme a un gruppo di quattro amici (tra questi anche il fratello Simone), per praticare lo sport fluviale.

Samuele Frola era un web designer e un appassionato di moto e passeggiate in montagna. Aveva studiato Digital Communication Design all’Istituto d’arte applicata e design di Torino, che nella sua pagina Facebook ha postato un messaggi di addio.

La dinamica dell’incidente

L’incidente è avvenuto nella zona di Scopetta, tra Scopa e Balmuccia, in un punto che molti conoscono come il “salto dei Dinelli”. L’altro giorno su “La Stampa” il fratello di Samuele, Simone Frola, ha raccontato quei momenti drammatici.

«Fatto un tratto, ci si doveva fermare, studiare il passaggio, valutare l’approccio e ripartire». Anche perché erano tutti alla loro prima esperienza con la pratica dell’hydrospeed.

All’altezza del salto dei Dinelli, Samuele si ferma. «L’ho superato scivolandogli accanto, facendo lo stesso passaggio. Il fondale non era profondo, per qualche minuto l’ho visto in piedi. Aveva la testa in alto, l’acqua gli passava sopra. Riusciva a respirare. Mi sono girato e gli ho urlato di lasciarsi andare, di non lottare contro la corrente per non consumare energie. Non immaginavo che avesse il piede incastrato. Dopo un niente è andato giù».

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A quel punto tutti (la guida e gli amici) cercano in qualche modo di raggiungerlo, ma non era una manovra facile. A dare una mano sono arrivati due giovani in kayak, che hanno teso una corda tra le due rive, consentendo di scendere in acqua e avvicinarsi al giovane.

Inutili i soccorsi

Sul posto sono intervenuti i tecnici del Soccorso alpino della Finanza di Alagna Riva Valdobbia e i Vigili del fuoco fluviali della caserma di Varallo. Si è tentato con il massaggio cardiaco per circa mezz’ora. Ma quando è giunto il medico con l’elisoccorso non ha potuto far altro che constatarne il decesso.

La dinamica esatta dell’episodio sarà comunque definita al termine delle indagini: la procura di Vercelli ha infatti aperto un’inchiesta. E nel corso di questa settimana sono stati sentiti i primi testimoni della tragedia.

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