L’ex procuratore di Biella alle prese con l’omicidio di Garlasco

Nuovi sviluppi sull’assassinio di Chiara Poggi

Appena trasferito a Pavia Giorgio Reposo, già procurato di Biella, si trova tra le mani una inchiesta che per anni ha fatto discutere l’Italia: l’assassinio di Chiara Poggi a Garlasco. E’ già stato condannato l’ex fidanzato Alberto Stasi. Ma una traccia genetica ha di fatto riaperto il caso e ora si va verso la revisione del processo.
A finire nel registro degli indagati un amico della vittima all’epoca dei fatti che oggi ha 28 anni.  Secondo quanto scrive il Corriere della Sera, “non ci sarebbe soltanto la ‘prova’ del dna, un elemento che la polizia giudiziaria, incaricata di approfondire gli accertamenti della società di investigazioni, dovrà ripetere”, a carico del nuovo indagato. “Il giovane era già stato interrogato dai carabinieri. Due volte. Una prima pochi giorni dopo il delitto e l’altra l’anno successivo. Secondo fonti investigative, a un ‘riesame’ l’alibi allora fornito (pur considerato ‘solido’) presenterebbe anomalie e incongruenze”.

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