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Cronaca

Maxi raggiro milionario, tra gli indagati un medico valsesiano

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L’uomo è accusato di aver favorito la nomina della curatrice scialaquatrice

C’è anche un medico valsesiano tra gli indagati nel maxi raggiro a un’anziana milionaria biellese ricoverata in casa di riposo nel Biellese. Si parla di un patrimonio di otto milioni di euro gestito dall’ex segretaria nominata curatrice dopo una perizia che attestava la lucidità dell’anziana. La Guardia di Finanza di Biella sta chiudendo le indagini e finora sul libro degli indagati ci sono tre persone: l’ex segretaria, il suo compagno e il dottore valsesiano. L’accusa mossa al medico è quella di aver attestato le condizioni di buona salute dell’ultranovantenne e la sua conseguente capacità di poter regolarmente disporre del proprio patrimonio. Il che avrebbe dato mano libera alla segretaria. Secondo le Fiamme gialle, però, le cartelle cliniche del medico vanno a scontrarsi con le tesi sostenute dagli altri colleghi che nel corso degli anni avevano visitato la donna riscontrando un decadimento cognitivo in stato avanzato. Invece, proprio grazie a queste perizie del medico, la segretaria dell’anziana era riuscita a farsi nominare curatrice del patrimonio.
Ma anziché aver cura del patrimonio la segretaria avrebbe fatto tutt’altro, dandosi alla bella vita acquistando orologi di lusso, gioielli e abbigliamento “griffato”, nonché intestandosi una polizza assicurativa. Il tutto per oltre un milione di euro, anche grazie alle somme derivanti dalla vendita di alcuni immobili della pensionata, tra i quali tre appartamenti sulla riviera ligure. Tutto ciò, ovviamente, all’insaputa della vittima che continuava a rimanere nella struttura sanitaria.

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