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Cronaca

Mette un ordigno della prima guerra mondiale nella stufa: gravissime ferite

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Incredibile episodio accaduto a una dipendente di un rifugio della zona di Zermatt: volva ravvivare il fuoco

Un incidente al limite dell’incredibile. Una dipendente del rifugio Gandegghutte, a 3.029 metri nelle Alpi svizzzere (zona di Zermatt), voleva ravvivare il fuoco della stufa. Ha guardato in giro e ha visto un cilindro metallico arrugginito lungo una quindicina di centimetri e del diamentro di due o tre, lo ha preso e lo ha infilato nelle braci roventi. Peccato che fosse un residuato bellico della prima guerra mondiale, un cilindro pieno di polvere pirica che veniva usato come esplosivo nelle bombe a mano. Viva per miracolo, è finita all’ospedale di Losanna.

L’oggetto le è esploso nelle mani, procurandole gravi ferite e ustioni. La vittima è una donna tedesca di 30 anni. Pare che l’oggetto fosse stata trovata solo qualche giorno prima. La magistatura ha aperto un’inchiesta.

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