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Cronaca

Morto suicida a 24 anni dopo essersi allontanato dall’ospedale: la famiglia denuncia

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Morto suicida a 24 anni dopo essersi allontanato dall’ospedale: la famiglia denuncia. Gli avvocati parlano di condotta inadeguata del personale. Il giovane fu trovato impiccato a un ripetitore.

Morto suicida a 24 anni dopo essersi allontanato dall’ospedale: la famiglia denuncia

«Il suicidio di nostro figlio poteva essere evitato, applicando le regole del buonsenso». A parlare sono Roberto Sacco e Maura Luetto, in merito alla vicenda del figlio Marco, dopo aver querelato, lo scorso 25 maggio, l’ospedale piemontese di Cirié, vicino a Torino, per non essere riusciti a trattenere il ragazzo.

La vicenda del ventiquattrenne di Cafasse era finita al centro delle cronache dopo essere stato ritrovato privo di vita il 30 aprile 2021, impiccato con un lenzuolo, sull’antenna del ripetitore Tim, in zona Battandero.
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La querela: Marco poteva essere salvato

Come riportano i colleghi di Prima il Canavese, gli avvocati della famiglia fanno sapere che «la querela coinvolge tutto il personale in servizio presso il pronto soccorso all’ospedale di Cirié il 30 aprile e chiunque sia con questi in concorso, anche solo per responsabilità gerarchiche. Sotto il profilo giuridico la condotta omissiva del personale del pronto soccorso configura con certezza il delitto di omicidio colposo. Infatti è chiaro come il suicidio fosse prevedibile ed evitabile. Il ricovero del soggetto avrebbe impedito la fuga».

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1 Commento

1 Commento

  1. Angelo

    10 Giugno 2022 at 13:57

    Non è facile.

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