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Mottarone, la Cassazione annulla i domiciliari per due indagati

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Mottarone, la Cassazione annulla i domiciliari per due indagati

Mottarone, la Cassazione annulla i domiciliari per due indagati

Mottarone, la Cassazione annulla i domiciliari per due indagati. Questa la decisione dei giudici: necessario un rinvio al Riesame per un nuovo pronunciamento su una delle tragedie che più hanno scosso l’Italia in questi ultimi anni.

La notizia della decisione della Cassazione riapre di fatto parzialmente una vicenda giudiziaria che rappresenta una ferita aperta non solo per i familiari delle vittime, ma per tutto il territorio e la comunità della località delle Alpi Pennine, in Piemonte.

E in molti ora si chiedono quali saranno i prossimi sviluppi.

Fatto sta che la Cassazione ha annullato con rinvio a una nuova sezione del Tribunale del Riesame di Torino il provvedimento con cui lo scorso ottobre era stato accolto il ricorso della Procura di Verbania e disposti gli arresti domiciliari per Luigi Nerini ed Enrico Perocchio, due degli indagati per la tragedia del Mottarone, rispettivamente gestore dell’impianto e direttore dell’attività.

Il rinvio al Riesame

Nella fattispecie, la Cassazione ha annullato la decisione del Riesame nei confronti di Enrico Perocchio, il direttore di esercizio della funivia, limitatamente alla scelta della misura, mentre non si è pronunciata sulle esigenze cautelari e sul quadro indiziario che quindi sono confermati.

Nei confronti di Luigi Nerini, il titolare della concessione dell’impianto, la Suprema Corte ha invece annullato l’intero provvedimento del Riesame di Torino.

Tra 30 giorni si conosceranno le motivazioni della sentenza. Oltre a loro, indagato c’è anche Gabriele Tadini, il capo servizio delle Ferrovie del Mottarone.

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