Cronaca
Negozio sorvegliato da telecamere non dichiarate: denunciata
È accaduto a Torino.
“Spiare” clienti e dipendenti può costare caro: gli impianti di videosorveglianza all’interno dei posti di lavoro, infatti, sono sottoposti a una rigida regolamentazione e non possono essere usati a propria discrezione. Proprio per questa ragione un’imprenditrice è finita nei guai: la donna, di origine cinese ma con un punto vendita a Torino, è stata denunciata. All’interno del suo negozio, la Guardia di Finanza ha trovato 17 telecamere installate abusivamente, di cui alcune nascoste all’interno di oggetti, e due monitor. Gli accertamenti hanno evidenziato che i dipendenti non avevano sottoscritto il necessario consenso informato, che nessuna richiesta in merito era stata inviata all’ufficio competente e che all’interno del locale non erano affissi cartelli che segnalassero la presenza delle telecamere. Il sistema di videosorveglianza è stato quindi sottoposto a sequestro.
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