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Cronaca

Omicidio Ghemme: stalliere condannato a 30 anni

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Omicidio Ghemme: condannato a 30 anni lo stalliere che nell’ottobre del 2016 sgozzò la compagna nella dependance del maneggio “Equi 2000”.

Omicidio Ghemme: il pm aveva chiesto l’ergastolo

Non è una condanna all’ergastolo, ma poco ci manca. Eugen Fanel Cimpeanu si è preso 30 anni di reclusione. Questa la pena inflitta ieri nel tribunale di Novara nel processo per rito abbreviato a carico dello stalliere 33enne che nell’ottobre 2016 uccise la compagna Olga Shugai, 35 anni, tagliandole la gola con un grosso coltello da cucina. Il delitto avvenne al culmine di una lite sorta per motivi economici. La donna rimproverava all’uomo (che al maneggio aveva un lavoro in prova) di non riuscire a garantire una sufficiente stabilità. A un certo punto lo colpì con un calcio. Forse anche un graffio. Fatto sta che l’uomo andò in cucina, prese un coltello, immobilizzò la donna e le tagliò la gola. Poi chiamò i carabinieri e li attese in ginocchio sul luogo del delitto.

Il dubbio sui maltrattamenti

Anche ieri si è dibattuto su presunti maltrattamenti precedenti: per il pm Ciro Caramore cochistituivano un’aggravante sufficiente a chiedere l’ergastolo, nonostante il rito abbreviato. La difesa ha sempre contestato che non ci sono prove. Prima di andare a convivere a Ghemme la donna aveva abitato a Valduggia, lui invece lavorava a Serravalle.

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