Cronaca
Operai morto a Novara, quattro mesi di reclusione al datore di lavoro
La vittima era precipitata da un cassone, facendo un volo di quattro metri
E’ stato condannato a quattro mesi di reclusione il datore di lavoro di Yanek Borshk, il trentenne ucraino morto dopo essere precipitato da un cassone a quattro metri d’altezza.
Il giovane stava installando un impianto elettrico, quando è precipitato. Nessuno ha visto cos’è successo; quel giorno a Novara era festa patronale e gli impianti produttivi Pai erano semi-deserti. Borshk, dipendente di un’azienda del Milanese, era però al lavoro e al titolare vengono contestate negligenze in fatto di sciurezza.
Tanto che il giudice ha anche stabilito che alla famiglia della vittima vada anche un risarcimento economico di 50mila euro.
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