Pensionato di Rimasco tappò il camino dei vicini: ora è accusato di tentato omicidio

Pensionato di Rimasco tappò il camino dei vicini: ora è accusato di tentato omicidio. Gli dava tremendamente fastidio il fumo proveniente dal camino del vicino e dopo aver protestato più volte ha preso una decisione drastica.

 Pensionato di Rimasco

 Quel giorno di agosto del 2019, esagerando, aveva deciso di tappare dall’esterno la canna fumaria con un sacco dell’immondizia. L’appartamento del vicino si era ovviamente riempito di fumo, tanto che i due occupanti erano rimasti quasi intossicati. Erano stati tratti in salvo, ma la macchina della giustizia aveva fatto il suo corso, e alla fine le indagini hanno portato l’anziano ad essere accusato di tentato omicidio. E ora in tribunale a Vercelli si è aperto il processo a suo carico.

Tutto per un camino

Quel camino era stato oggetto già di diversi litigi, in particolare il fumo che ne usciva dava fastidio agli altri inquilini delle case vicine. Fin dalle origini era stato costruito a una altezza un poco inferiore rispetto alle altre abitazioni, e di fatto quando la stufa veniva accesa bastava poco perché il fumo andasse a lambire altri edifici. L’81enne, difeso dagli avvocati Fabrizio Lauti e Simona Rizzello, finito a processo, deve rispondere di tentato omicidio e anche di danneggiamento aggravato.

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Secondo quanto appurato dalle indagini l’uomo quel giorno di agosto aveva deciso di mettere fine a quel fastidio, inserendo un sacco nero sulla canna fumaria dell’abitazione al piano terra dello stesso stabile. Poi l’aveva tolto, forse dopo essersi conto di avere esagerato: le indagini infatti non arrivarono subito a lui. In quel momento c’era una coppia milanese che aveva affittato l’alloggio. Erano rientrati da una escursione e si stavano riposando, avevano acceso il camino per stare più al caldo. All’improvviso si sono trovati la casa invasa dal fumo con esalazioni di monossido di carbonio potenzialmente letali.

Intervento vigile del fuoco

Per fortuna si sono accorti in tempo e sono riusciti a uscire dall’alloggio. E’ stata una fortuna perché, come detto da un vigile del fuoco testimone del processo, avrebbero anche potuto non svegliarsi. Le conseguenze però si sono fatte sentire, le due persone dal giorno dell’incidente hanno riferito di avere un disturbo dell’adattamento e altri sintomi correlati. La donna ha dovuto anche entrare in terapia proprio per superare lo choc. I due si sono costituiti parte civile nel procedimento. Non subito si era pensato a un gesto volontario. Qualche giorno dopo il 24 agosto 2019 era stata fatta una segnalazione ai carabinieri che avevano avviato le indagini del caso. Mentre la denuncia è stata fatta dopo tre mesi, L’81enne infatti l’aveva tolto dal camino. Lo ha confermato lui stesso.

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