Cronaca
Picchia e violenta la moglie, marocchino in carcere
Biella, moglie e figli si erano nascosti in una struttura protetta, ma l’uomo li ha trovati e sono riprese le violenze
Un operaio di 49 anni di origini marocchine è stato arrestato dai carabinieri di Biella per maltrattamenti nei confronti della moglie 38enne, più volte picchiata e anche violentata sotto la minaccia di un coltello.
I fatti sono iniziati quando la coppia viveva ancora insieme, con i due figli di 15 e 8 anni. Poi, proprio a causa delle continue violenze domestiche, la moglie e i ragazzi sono stati prelevati dai servizi sociali e sistemati in una struttura protetta.
L’uomo però, pedinando i figli all’uscita da scuola, ha scoperto dove si trovavano e sono riprese le violenze, con botte e insulti. Almeno due volte l’uomo ha fatto scendere i figli dall’auto e imposto alla moglie rapporti sessuali, minacciandola con un coltello.
La donna si è rivolta ai carabinieri che, raccolte tutte le prove del caso, lo hanno arrestato. Il Gip ha convalidato l’arresto.
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