Cronaca
Prato Sesia, cinque a processo per una cava abusiva
Per abuso edilizio e traffico illecito di rifiuti
Cinque rinvii a giudizio per la cava abusiva a Prato Sesia. Nel 2013 il corpo forestale dello Stato aveva rinvenuto uno scavo vicino al fiume Sesia. Secondo l’accusa in un’area agricola è stata realizzata una cava senza autorizzazione, depositandoci poi rocce di scavo e limi di lavaggio di terre, oltre a rifiuti misti derivati dall’attività di costruzione, imballaggi, demolizioni e rifiuti speciali pericolosi L’indagine della cava abusiva ha visto coinvolte a vario titolo cinque persone per abuso edilizio e traffico illecito di rifiuti. Il tutto per la realizzazione di una cava abusiva.
Stando a quanto contestato dal corpo forestale, una società di scavi movimento e trasporto terra con sede nel Comune di Prato Sesia ha eseguito lavori su terreni in suo possesso e su aree altrui. La ghiaia abusivamente prelevata era poi stata venduta a un impianto di lavorazione di Romagnano, da dove sarebbe uscita pronta per altro uso edilizio. Le indagini hanno portato nella prima fase al sequestro preventivo di un grosso autocarro e di vari terreni su ordine del Tribunale della libertà di Novara. Secondo l’accusa si parla di rifiuti pericolosi e non pericolosi per un ammontare di 39mila metri cubi.
Il Comune di Prato Sesia, grazie al personale dell’ufficio tecnico, ha collaborato attivamente con il comando forestale nell’indagine, così da cercare di recuperare le tasse non incassate. I reati tuttavia sono molto vicini al termine di prescrizione, mentre la prossima udienza è stata fissata a maggio dal Tribunale di Novara.
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