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Cronaca

Quarona: crepe nei muri, chiusa la chiesa di Valmaggiore

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Si attende il responso dei Vigili del Fuoco

I Vigili del Fuoco al lavoro nella chiesa di Sant’Andrea di Valmaggiore. Giovedì i pompieri sono intervenuti per un sopralluogo, legato a un presunto cedimento strutturale dell’edificio religioso: nell’attesa di successive perizie tecniche, l’oratorio resta chiuso e interdetto il passaggio nell’area circostante.

L’intervento dei vigili è derivato dalla segnalazione partita da un residente, Luigi D’Agostino, vice presidente del comitato cittadini Valmaggiore: «Ho segnalato evidenti danneggiamenti che ritengo possano rappresentare un pericolo – spiega – Sant’Andrea è una delle più belle e antiche chiesette di Valmaggiore, risalente al sedicesimo secolo, ma oggi versa in cattive condizioni. E’ evidente che i problemi strutturali sono riconducibili alla mancanza di manutenzione».

Per il frazionista, i segni sono evidenti: «A preoccupare in maniera particolare è la torre campanaria che sembra pendere di alcuni gradi a sinistra della facciata – prosegue D’Agostino -. Sarà necessario verificare che non vi sia stato un cedimento delle fondazioni nel terreno. Le pareti, fin dalla base, mostrano tracce di umidità, che fanno ipotizzare la presenza di infiltrazioni d’acqua». A preoccupare il frazionista sono le crepe: «Ce n’è di ben visibili e molto importanti, alcune partono dal tetto passando per la chiave dell’arco sopra il portone d’accesso; altre lungo l’intero perimetro».

Al sopralluogo erano presenti il parroco di Quarona padre Matteo Borroni e il responsabile dell’ufficio tecnico comunale Paolo Vimercati. «Sono stato avvisato del sopralluogo quando i vigili del fuoco erano già sul posto – racconta il religioso -, mi sarebbe piaciuto che chi ha fatto la segnalazione fosse prima venuto a parlarne con me. Ricevere quella telefonata mi ha spaventato, pensavo fosse successo chissà cosa».

Ora il parroco resta in attesa del verbale dei vigili del fuoco: «Ho avvisato la curia di quanto successo – aggiunge – e ho effettuato un altro sopralluogo alla chiesa, insieme a un ingegnere. Secondo il tecnico la chiesa non ha alcun problema strutturale. Mi ha rassicurato, dicendo che non ci sono al momento rischi di crollo. Ad ogni modo resto in attesa della relazione dei vigili del fuoco; in base a quella si valuterà insieme alla curia cosa fare. Per il momento c’è amarezza per come si è agito: non è così che si fa il bene della comunità».

Anche in municipio non si può far altro che aspettare: «Come Comune restiamo in attesa della relazione dei vigili del fuoco – spiega il sindaco Sergio Svizzero -. Al momento non sembra però che le condizioni dell’edificio siano tali da rappresentare un problema per la pubblica sicurezza, anche perchè attorno non vi sono abitazioni. E’ vero, ci sono delle crepe lungo i muri, ma sono le stesse da decenni. Salvo quelle ristrutturate di recente, tutte le chiese presentano danneggiamenti di vario genere legati all’età».

La questione resta aperta, in attesa del responso dei vigili del fuoco. «La manutenzione delle chiese non è mai semplice – conclude il primo cittadino – e non solo per questioni economiche. Ogni lavoro deve trovare anche l’approvazione della Sovrintendenza, un parroco non può decidere da solo, di punto in bianco, di eseguire lavori di ristrutturazione e restauro».

La chiesa di Sant’Andrea conserva affreschi del ‘400 raffiguranti San Cristoforo e Bernardo da Mentone: «Mi auguro che vengano salvaguardati – dice ancora D’Agostino -. Auspico un’attenzione più sensibile da parte della curia d’intesa con le Belle arti. Gli affreschi, che si trovano sulla facciata di fianco all’ingresso, sono in condizioni di degrado per la mancanza di un’adeguata protezione e opera di restauro».

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