Cronaca
Quarona, trovato morto in casa 57enne gestore di bed and breakfast
Amici e conoscenti sotto choc per la scomparsa di Alberto Laguzzi, “una persona perbene”
Tutti lo ricordano più o meno allo stesso modo: una persona perbene, gentile, schiva, mai sopra le righie. Per questo è ancora più acuto il dolore per Alberto Laguzzi, 57 anni, trovato morto nella sua abitazione di Valmaggiore, frazione di Quarona. Come la moglie Anna Carminati non era originario della frazione quaronese, ma l’aveva scelta per viverci e per portare avanti le sue attività professionali. La famiglia dell’uomo era infatti originaria di Quarona. Dopo essersi sposato aveva vissuto per un periodo anche a Doccio, poi il trasloco a Valmaggiore.
Nell’agosto del 2014, insieme alla moglie, aveva deciso di aprire in località Canton Zenone, un bed&breakfast. Come nome per la struttura i due coniugi avevano scelto “Casa dolce”, per rendere subito l’idea dell’aria che gli ospiti avrebbero potuto respirare. Un ambiente sereno, immerso nel verde e nella tranquillità di Valmaggiore. L’abitazione della famiglia, una casa valsesiana di fine Ottocento, si è trasformata in un bed and breakfast quando due dei tre figli sono andati a studiare fuori casa, lasciando così lo spazio e il tempo per la nascita di una nuova attività.
Parallelamente all’attività del bed and breakfast, marito e moglie portavano avanti anche “Osmè”, una microimpresa domestica che produceva prodotti da forno utilizzando la cottura con la legna. «Alberto e la moglie – si legge su un sito che presenta questa piccola attività – rappresentano quella realtà di persone che si reinventano la loro vita, valorizzando ciò che hanno e offrendolo agli altri, facendone una piccola attività imprenditoriale, motivo di rinascita di territori ampiamente sconosciuti della nostra penisola». Ed è proprio così. Il funerale è stato celebrato ieri nella chiesa parrocchiale di Quarona.
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