Cronaca
Resta per ore al telefono col 113, condannato a sei mesi
Curioso caso approdato al tribunale di Biella: l’accusa era quella di interruzione di pubblico servizio
Condannato a sei mesi perché resta ore a parlare con l’operatore del 113. La pena, con l’aggiunta delle spese processuali, è stata comminata a un uomo di 69 anni di Sagliano Micca, nei dintorni di Biella. Si tratta ovviamente di un personaggio ben noto alle forze dell’ordine, viste le sue frequenti chiamate: il problema è che, quando contatta la centrale operativa per motivi di salute o altro, resta attaccato alla cornetta anche ore, salvo poi magari rifiutare l’intervento di soccorso quando si vede carabinieri o sanitari sotto casa.
L’uomo aveva già accumulato varie denuncie, e tutte per l’ideantico motivo: interruzione di pubblico servizio. Nel senso che, a stare dietro a lui, gli operatori rischiano di non poter intervenire nei confronti di chi h veramente bisogno. E ora il giudice ha voluto dare un segnale forte: visto la recidiva, gli ha appioppato il massimo della pena.
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