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Cronaca

Revocate le misure cautelari dei valsesiani coinvolti nelle indagini Grissitalia

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La guardia di finanza ha accertato fatture false per due milioni e mezzo di euro. Uno stabilimento dell’azienda è a Prato Sesia

Sono state revocate le misure cautelari nei confronti dei valsesiani coinvolti nei guai giudiziari di Grissitalia, azienda leader nel campo dei prodotti da forno che ha un proprio stabilimento anche a Prato Sesia.

Nelle indagini della guardia di finanza di Savona erano stati coinvolti anche un 54enne di Quarona, direttore dello stabilimento Grissitalia di Albissola Marina, e un 40enne di Serravalle, direttore dello stabilimento di Prato Sesia; per loro si erano aperte le porte del carcere. Erano invece finiti agli arresti domiciliari due autotrasportatori, un 43enne di Gattinara e un 66enne di Serravalle.

I fatti risalgono allo scorso mese di aprile. Le indagini hanno accertato che Grissitalia ha utilizzato, dal 2009 al 2013, fatture false per oltre 2 milioni e mezzo di euro. Dieci le persone coinvolte, diciotto le perquisizioni e sequestri di beni per più di due milioni di euro.

Così come i titolari dell’azienda, tutti i soggetti coinvolti hanno ammesso le proprie responsabilità e hanno collaborato con le forze dell’ordine.

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