Cronaca
Riunione di famiglia per gli Angelino Giorzet
Originari di Coggiola, ora ci sono nuclei anche verso Lozzolo
Parte dal 1652 la storia della famiglia Angelino Giorzet. Nei giorni scorsi grande riunione coinvolgendo tutti i parenti. Era il febbraio del 1652 quando a Coggiola si spegneva un certo “Georgius de Angelino” di circa 60 anni. Forse, già allora, quel Giorgio in dialetto lo chiamavano “Giors”, e probabilmente di statura minuta lo chiamavano, sempre in dialetto, con un diminutivo “Giorset. Suo nipote, altro “Georgius de Angelino” per riconoscerlo da altri “de Angelino” fu proprio precisato che era “Georgius de Angelino vulgo dicti Georzetti”, cioè “Giorgio Angelino chiamato comunemente Giorzetto”. Da allora in poi questo ramo dei “de Angelino” mantenne il secondo cognome Giorzetto, e poi Giorzet. Erano famiglie contadine, ma verso la metà del 1700 un certo Angelo Angelino Giorzet riuscì a mettere insieme un certo numero di mucche avviando un’attività di pastorizia. La coppia mise al mondo ben 14 figli: sette di loro erano maschi e aiutarono la famiglia a prosperare. Poi ognuno di loro si creò la propria mandria di bestiame. Verso la metà del secolo XX le cose cambiarono. C’era chi non se la sentiva più di fare quella vita e restare per mesi lassù sulle montagne e allora intrapresero altre attività, ma ci sono ancora molti discendenti di quegli Angelino Giorzet che continuano la tradizione della pastorizia. I discendenti di quel “Giorgio Angelino detto Giorzetto” per la prima volta si sono trovati per un pranzo conviviale ripromettendosi di ritrovarsi ad ogni primavera, prima che chi ha le mandrie salga in montagna.
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